DEATH SCENE INVESTIGATION

Pubblicato il 15 giugno 2024 alle ore 20:38

Ha visto una grande partecipazione il riuscito Convegno di studi sul tema “Death Scene Investigation”, organizzato da UNARMA (Associazione sindacale Carabinieri) di Fermo dall’Associazione Nazionale Vigili del Fuoco Volontari Coordinamento Marche.

L’incontro, che per l’alto numero dei partecipanti si è tenuto nel capiente complesso “FermoForum”, è stato introdotto da Claudio Giacinto, Segretario Provinciale di UNARMA asc Fermo, dall’Ispettore Regionale ANVVFV Samuele Santarelli  e moderato in entrambe le sessioni dal Dott. Antonio Filippini del Comitato Tecnico ANVVFV Marche.

Ospite d’onore il Sindaco della città di Fermo Paolo Calcinaro ed i sindaci dei comuni limitrofi, il Presidente della Provincia di Fermo Michele Ortenzi, il Segretario Regionale di Unarma Asc Paolo Petracca, il Comandante Provinciale dei Carabinieri Colonnello Domenico Troiani.

Presenti in platea le rappresentanze sindacali dell’Arma dei Carabinieri, della Guardia di Finanza, della Polizia di Stato, della Polizia Penitenziaria e della Capitaneria di Porto.

Grazie agli illustri relatori, l’incontro è stato occasione di intenso studio ed approfondimento, proprio come gli organizzatori si erano proposti, vista l’importanza di creare momenti “che favoriscono la discussione e la ricerca di soluzioni per migliorare la sinergia tra gli attori della scena del crimine e garantire la corretta esecuzione delle procedure d’intervento” hanno detto all’avvio dei lavori Giacinto e Santarelli.

“E’ fondamentale lavorare sull’aggiornamento e sullo studio – gli ha fatto eco il Segretario Regionale di Unarma Paolo Petracca, perché tutto ciò che riusciamo ad acquisire in termini di preparazione, di conoscenza dei rischi e di soluzioni possibili serve a chi svolge questo delicatissimo lavoro, e soprattutto a chi lo svolgerà in futuro. Ecco perché è doveroso da parte nostra ringraziare profondamente i nostri esperti intervenuti per contribuire a migliorare ed accrescere il bagaglio professionale di tutti”.

La giornata di studio, infatti, ha visto la collaborazione sinergica fra diverse componenti, poiché questi, ha aggiunto Samuele Santarelli, sono momenti che richiedono “la necessaria quanto indispensabile collaborazione tra le istituzioni, le associazioni, i sindacati e gli esperti del settore per affrontare in modo efficace le sfide operative legate al lavoro sul campo”.

Sfide che non mancano certamente nel lavoro dei CSI, gli investigatori sulla scena del crimine i quali, ha spiegato ancora Giacinto, “affrontano un processo complesso ed articolato che comporta numerose criticità operative che possono influenzare la catena di custodia dei reperti e quindi minare la tracciabilità e l’integrità di quanto poi sarà discusso in dibattimento. La consapevolezza dei limiti entro i quali è possibile muoversi rende efficace ogni tipo di intervento”.

Di qui la scelta di un tema su cui si sono cimentati esperti del massimo calibro, a cominciare dalla Dr.ssa Chantal Milani, Odontologo e Antropologo forense; Prof. Pier Matteo Barone, Criminalista certificato, professore e consulente di Scienze Forensi, Prof. Carlo De Rosa, medico legale, professore universitario e perito da oltre trenta anni, Dott. Juri Perazzi Analista della scena del crimine, operatore CSI anche in teatri operativi di guerra come l’ Afghanistan e Dott. Maurizio Sticchi, Genetista forense, analista della scena del crimine ed istruttore in teatri operativi di polizie straniere.

La grande preparazione e la vasta esperienza dei relatori ha consentito di esplorare diversi aspetti relativi alla “scena del crimine”, l’importanza del primo intervento, la ricerca di corpi occultati mediante l’utilizzo di satelliti e georadar, il sopralluogo medico legale e l’analisi antropologica. La sessione pratica, svolta nel pomeriggio, ha consentito di toccare con mano le tecniche discusse nella mattinata e far comprendere quanto la preparazione e l’approccio multidisciplinare sia fondamentale per una buona riuscita dell’indagine. 

“Contributi eccezionali – hanno voluto rimarcare Giacinto e Santarelli - per i quali dobbiamo ringraziare i nostri generosi ospiti, che hanno reso possibile un momento di arricchimento e crescita per ciascuno di noi. Siamo estremamente lieti e soddisfatti per la buona riuscita di questa iniziativa e per la grande partecipazione dei colleghi, ai quali anche va il nostro ringraziamento per la fiducia che ci hanno dimostrato”.