SALVATAGGIO ANZIANO PRECIPITATO IN UN DIRUPO

 Nelle colline tra Pieve di Cagna e Cavagnino, i Carabinieri della Compagnia di Urbino hanno portato a termine un intervento che racchiude in sé il senso più autentico del servizio: rischio, sacrificio, professionalità e profonda umanità. Infatti, un anziano, dopo essersi allontanato dalla propria autovettura, aveva perso l’orientamento nelle campagne ed era precipitato in un dirupo impervio, rimanendo bloccato al freddo, solo e senza possibilità di chiedere aiuto. Una situazione drammatica, che avrebbe potuto trasformarsi in tragedia se non fosse intervenuta la determinazione dei Carabinieri che alla segnalazione disperata della moglie, hanno avviato ricerche complesse e ad alto rischio, affrontando buio, basse temperature e terreno scosceso individuando l’anziano signore trovandolo tremante, infreddolito e in ipotermia. I Carabinieri lo hanno immediatamente coperto, assistito e riscaldato, praticando massaggi continui e restando al suo fianco fino all’arrivo dei sanitari.

“Un gesto semplice ma straordinario, che rappresenta la bellezza concreta del salvare una vita. In questo periodo natalizio, in cui si celebra la nascita più bella del mondo, quella di Gesù, simbolo di speranza e salvezza per l’umanità, questo intervento assume un valore ancora più profondo. Come quel messaggio di luce che il Natale porta con sé, anche l’azione dei Carabinieri di Urbino ricorda che la salvezza passa attraverso gesti concreti, silenziosi e coraggiosi, compiuti lontano dai riflettori” così in una nota Marco Ravizzone, Segretario Generale Provinciale di Pesaro e Urbino.

“Questo episodio dimostra, ancora una volta, come il lavoro dei Carabinieri sia intrinsecamente rischioso, spesso svolto in condizioni operative difficili e con risorse limitate, ma affrontato quotidianamente con dedizione, spirito di sacrificio e profondo senso del dovere. UNARMA Pesaro e Urbino continuerà a battersi affinché il sacrificio, il rischio e l’impegno del personale vengano riconosciuti e tutelati, perché dietro ogni salvataggio, soprattutto in giorni così carichi di significato, ci sono uomini e donne che scelgono di essere presidio di sicurezza, umanità e speranza” così conclude anche Paolo Paolini, Segretario Provinciale Aggiunto.